infondere debutto al desiderio delle parole
raccogliersi al bordo
intrecciare di verde le ombre
socchiudere lo sguardo quel tanto d'obliquo che serve
(a penetrarti meglio, senza che te ne accorga)
domenica 24 luglio 2011
venerdì 22 luglio 2011
mercoledì 6 luglio 2011
Interno n.2
Hai mangiato?
Ho divorato ogni emozione. Fino all'ultimo sussulto.
Hai fame?
Solo di cose che non si possono sussurrare se non al gelsomino, in soffio, di notte.
Valentina, quando comincerai a chiamare le cose col loro nome?
La tua mente era la mia casa, nominavo l'impossibile al riparo della tua voce
mi hai lasciato sola a fronteggiare l'invadenza del corpo
mi hai lasciato sola ad aprire l'imene del mondo
Non me ne sono mai andata dal sangue, lo sai.
Lo so. Sono trascorsi solo otto anni del resto.
Ho divorato ogni emozione. Fino all'ultimo sussulto.
Hai fame?
Solo di cose che non si possono sussurrare se non al gelsomino, in soffio, di notte.
Valentina, quando comincerai a chiamare le cose col loro nome?
La tua mente era la mia casa, nominavo l'impossibile al riparo della tua voce
mi hai lasciato sola a fronteggiare l'invadenza del corpo
mi hai lasciato sola ad aprire l'imene del mondo
Non me ne sono mai andata dal sangue, lo sai.
Lo so. Sono trascorsi solo otto anni del resto.
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